L’alimentazione ai tempi del Coronavirus

 

Salve, care amiche e cari amici,

oggi vi propongo qualche suggerimento su come mangiare in questo periodo, dovendo restare necessariamente a casa per tanti giorni.

Per non rischiare di aumentare di peso, di avere disturbi digestivi, stipsi oppure di andare incontro a disturbi del comportamento alimentare dettati dall’angoscia o dalla noia potrete seguire questi consigli.

La riduzione del movimento legata alla mancanza di spostamenti e la maggiore disponibilità di cibo, di tempo e di spazio da riservare all’alimentazione, rischiano di creare danni a lungo termine ad alcuni di noi che, poi, difficilmente potranno essere recuperati.

Questo potrebbe tradursi in un vero e proprio aggravamento di malattie preesistenti come l’obesità, il diabete, l’ipertensione o l’aumento del colesterolo e dei trigliceridi. Nei fumatori l’alimentazione non corretta associata alla mancanza di movimento potrebbe aggravare il rischio cardiovascolare.

E’ importante mantenere sano anche il nostro sistema immunitario che, come sapete viene influenzato dal nostro microbiota intestinale che potrebbe essere squilibrato da un’alimentazione troppo ricca di zuccheri semplici o carboidrati, da un eccesso di sale o da un’insufficiente quantità di fibre e acqua.

La nostra Dieta Mediterranea fornisce un buon apporto dei diversi nutrienti. Per questo vi consiglio di consumare in questi giorni di riposo forzato nelle giuste quantità pane, pasta, verdure, legumi, frutta e frutti secchi, olio di oliva, pesce, carne bianca; latticini, uova e carne rossa andrebbero consumati in quantità moderata così come il vino durante i pasti. Meglio rispettare l’orario dei pasti e consumare una colazione ricca di liquidi. Evitare dolci, grassi (burro, maionese), fritti, salumi ed insaccati e soft drinks.

Particolare attenzione deve essere posta nell’assunzione di vitamina C che consiglio in forma naturale e non farmaceutica. Gli alimenti più ricchi di vitamina C sono alcuni frutti come agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie  oppure alcune verdure come radicchio, lattuga, broccoli, spinaci oppure ortaggi come cavoli, pomodori o peperoni. Tra le patate consiglierei quelle novelle. 

Un’unica raccomandazione: che il tutto sia rigorosamente fresco!

Il fabbisogno quotidiano di vitamina C, ad esempio, può essere soddisfatto da una premuta di agrumi o un’arancia, un’insalata radicchio e lattuga ed un kiwi al giorno. Quest’ultimo, insieme ad alimenti integrali aiuterà a prevenire anche la stipsi.

Spero di esserVi stata utile con questi consigli che sono la prima ad applicare nella mia famiglia.

Se proprio volete divertirVi a fare i masterchef  preparate deliziose paste sfoglie o crostate alle verdure oppure macedonie e insalatone multicolori che, oltre a fare bene, sono anche realizzabili  con alimenti facili da reperire, colorati e che renderanno ancora più gradevoli e artistiche le foto che Vi piacerà postare!

Alla prossima e mi raccomando: RESTATE A CASA!

Emergenza Covid-19: lettera aperta ai Napoletani da un medico di famiglia

Carissimi Napoletani,

stiamo vivendo un’EMERGENZA STRAORDINARIA e non un periodo di ferie forzate.

Vi scrivo questa lettera per sensibilizzarVi nei confronti di una situazione che noi operatori del sistema sanitario non potremo fronteggiare a lungo senza il vostro aiuto.

Prima di tutto RESTATE A CASA più che potete ma con delle istruzioni su come comportarvi come pazienti nel caso in cui ne aveste bisogno,  perché c’è bisogno di orientare tutte le risorse in direzione controllata e corretta.

In questo momento gli operatori del 118 e degli ospedali in genere sono in situazione di grande stress legato anche all’insufficienza di dispositivi di protezione ed al sovraccarico che si sta creando per la mancanza di autocontrollo o di affidamento corretto di alcune persone nei confronti del SSN.

IL DOVERE DI OGNI CITTADINO E’ DI COLLABORARE AL CONTENIMENTO DEGLI INTERVENTI NON NECESSARI PER CONSENTIRE DI DISTRIBUIRE LE RISORSE OPERATIVE DISPONIBILI A CHI NE HA REALMENTE BISOGNO!

Quindi, abbiate come riferimento telefonico il vostro medico di famiglia oppure il servizio di continuità assistenziale per comunicare l’eventuale comparsa di febbre o sintomi respiratori, in particolare se siete rientrati da località a rischio oppure avete avuto contatti con casi probabili o casi accertati.

IN CASO DI RAGIONEVOLI DUBBI AUTOISOLATEVI A DOMICILIO FINO AD ULTERIORI EVOLUZIONI O ISTRUZIONI. Controllate mattina e sera la febbre e, se possibile, la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria e la saturazione di ossigeno: tutto sempre sotto il controllo del vostro medico curante.

Il servizio del 118 verrà allertato direttamente dal vostro medico di famiglia nel caso in cui ce ne fosse reale bisogno.

Le linee e i sistemi sanitari di contenimento e di cura NON DEVONO ESSERE INTASATI PER COLPA DEGLI ISTERISMI COLLETTIVI.

Vi ricordo che in circa il 70-80% dei casi l’infezione fino ad ora è decorsa come una semplice influenza.

BISOGNA LASCIARE LIBERI I POSTI LETTO PER I PAZIENTI CHE POTREBBERO MANIFESTARE UN PROGRESSIVO AGGRAVAMENTO DELLE CONDIZIONI.

Dobbiamo tutelare i più deboli per non perderli (persone con malattie polmonari, cardiache, renali, oncologiche, diabetiche ma anche persone immunodepresse, gravide, socialmente isolate e OPERATORI SANITARI).

Sono istruzioni molto semplici che vi sto consigliando e che vi prego di far girare!

Dimostriamo con i fatti quanto è grande il nostro amore per il prossimo e non pretendiamolo solo dagli operatori sanitari.

PROTEGGIAMO TUTTI GLI OPERATORI SANITARI DA AZIONI DI MINACCIA E DI LINCIAGGIO PER LA TUTELA DELLA COLLETTIVITA’.

Chi ha fede in Dio non muore mai!

Ve lo chiedo con il Cuore!

Claudia Pizzi

Medico di Medicina generale Napoli

FIMMG   SIMG

89480555_10221900803020402_5404101999866150912_o