Che cosa è successo alla Ranitidina?

Cattura

Da qualche giorno pazienti, amici e parenti mi stanno contattando perché, dopo la notizia del ritiro del farmaco, avendo assunto anche occasionalmente la ranitidina, temono per la propria salute 

Come medico mi pongo due domande relative a ciò che si è verificato:

  1. Come è possibile che le persone preferiscano continuare a dover assumere anche 10 farmaci al giorno e correre il rischio di interferenza sulla propria salute, piuttosto che modificare lo stile di vita il che da solo riduce il rischio di ipertensione, ipercolesterolemia, malattie cardiovascolari e dello stesso reflusso per il quale si prescrive la ranitidina?
  2. Come è possibile che anche in prodotti “originali”, come Zantac o Ranidil, siano presenti gli stessi “contaminanti cancerogeni” di dubbia provenienza che si trovano nei “generici”, che sono notevolmente più economici? Dove va a finire la favoletta della qualità migliore del farmaco brand rispetto al generico?
  3. Come è possibile che le persone non si rendano conto che anche l’assunzione di cibi e prodotti “naturali”, di origine non sempre ben nota, non sia scevra dagli stessi rischi e pericoli?

I miei suggerimenti banali sono:

  1. Mangiate cibi freschi, a basso tenore calorico e salino, di provenienza controllata, variando molto ed in basse quantità.
  2. Muovetevi più possibile.
  3. Assumete farmaci ed integratori solo nei casi di assoluta necessità (non me ne vogliano informatori e farmacisti).
  4. Spendete più soldi per un’alimentazione corretta e per i prodotti  per l’igiene e l’estetica del corpo: aumenterà anche il vostro benessere interiore!

Buona giornata a voi tutti!