SarsCov2, istruzioni per l’uso. Il contagio attraverso il contatto.

Dopo diversi mesi riprendo a scrivere per il mio blog per il piacere altrui e mio.

Chiarisco da subito che non si tratta di articoli a carattere “scientifico” nel senso stretto del termine, ma di istruzioni semplici dettate dall’esperienza e dalle informazioni certe e già note che cercherò di sintetizzare e comunicare in maniera diretta e disinteressata anche ai non addetti ai lavori.

C’è una grande confusione sull’argomento alimentata quotidianamente da notizie certe miste ad opinioni, e da notizie false strumentali ed inappropriate.

Una pandemia non deve essere confusa con un complotto economico- politico altrimenti il numero di morti rischierà di essere superiore a quello arginabile con un gioco mondiale di squadra.

Purtroppo, però “Homo homini virus…”

Prima di tutto chiariamo che non ci troviamo nè di fronte ad un semplice raffreddore nè di fronte ad una comune influenza. Non a caso il nome dato alla malattia causata da questo coronavirus, nuovo ceppo per l’uomo, è sindrome respiratoria acuta grave da Coronavirus-2. Più precisamente SARS-CoV-2 è il virus e Covid-19 è la malattia ad esso associata.

La domande che le persone si pongono più frequentemente sono: come si trasmette questo virus? Come si fa a capire se si è asintomatici? Cosa fare per evitare di contagiarsi?

Purtroppo la risposta che si può dare è solo una: evitare quanto più possibile i contatti fisici e gli ambienti affollati.

Infatti, ciò che è certo è che il virus SARS-CoV-2 si diffonde da una persona infetta all’altra molto facilmente, ad esempio avendo direttamente contatti stretti con quella persona (basta una semplice stretta di mano), toccando oggetti venuti a contatto con quella persona o respirando in un ambiente chiuso in cui quella persona può aver respirato, tossito o starnutito rilasciando nell’aria goccioline invisibili piene di virus.

Immaginiamo una serata fra amici, c’è chi canta, chi parla, chi abbraccia, chi semplicemente tocca i bicchieri o i piatti da portata. Se il contatto con un positivo portatore del virus (magari asintomatico ignaro) avviene ad una distanza inferiore ad un metro esiste una seria possibilità di contagiarsi.

Logicamente la possibilità di contagiarsi aumenta con il numero di persone, con le dimensioni piccole degli spazi e quando si consuano cibi o bevande. Per questo motivo anche quando si incontrano congiunti non conviventi è consigliabile sempre di usare le mascherine e lavarsi continuamente le mani.

Come lavarsi le mani? Il web è pieno di dimostrazioni pratiche, non è necessario che ve lo dica io. Tuttavia c’è ancora chi non sa farlo oppure se ne dimentica…

Le mascherine? Personalmente senza indossare la FFP2 mi sento nuda e vulnerabile. Non so proprio come si faccia a sopravvivere psicologicamente con una mascherina chirurgica sotto il naso… Questo modo di mettere la mascherina dà solo una sensazione falsa di protezione ed un grande rischio per gli altri.

Purtroppo i contagi più frequenti avvengono ancora in famiglia e sul lavoro, nonostante tutto quello che ci stiamo ripetendo da marzo 2020.

Come facciamo a capire se ci siamo contagiati? Abbiamo la febbre? Siamo venuti a “contatto stretto” con un positivo? Dobbiamo fare un test? Se sì, quale fare?

Ne parleremo nel prossimo articolo. Buona serata!