NA STELLETELLA

Una poesia del poeta Ino Fragna sempre attuale

Il Blog di Claudia Pizzi

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Natale, se fa festa mpàraviso

‘o Padreterno chiamma l’adunata

e tutt’’e stelle correno a ll’appello

da na curona ‘e luce arravugliate.

“’O voglio d’oro ‘o cielo chesta notte,”

“hann’’a brillà tutt’’e costellazione,”

“ s’è ffatta sera, iàte, a nomm’’e Ddio,”

Passàte â porta p’’a destinazione.

E vanno ‘e stelle, iesceno mparànza

spànneno tanta luce attuorno attuorno

ca, comme pe’ miraculo, a ‘ntrasatta,

è notte e ncopp’ô munno schiara juorno!

Nu reggimento ‘e chiù ‘e nu melione

sarrànno ‘e stelle cumannàte ccà,

a Napule ce teneno a sti ccose

e ‘e chesta notte nun se pô sfigurà!

Na stella capuriòna dice : “Leste!”

“voi al lungomare, â stesa ‘e Margellina”

“vuie ‘ncopp’ô Capo, abbàscio Marechiaro”

“ e vuie ô Vòmmero fino a San Martino!”.

“Vuie îte appiccià ‘o salotto”

“a via dei Mille, a Chiaja,”

“ vuie a Ischia, a Capri, a Pròceta”

“llà ce ne vonno assaie!”.

E Napule s’allumma

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Dieta di 3 giorni tra Natale e Capodanno

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Salve, amici!

Chi non ha trasgredito a tavola, in questi giorni, scagli la prima mela…

Non è sbagliato mangiare in maniera diversa durante le festività natalizie, ma l’importante è non farlo dall’8 dicembre fino all’8 gennaio…continuamente.

Se non abbiamo rinunciato al cenone tradizionale il 24 dicembre oppure al pranzo di Natale, cogliamo l’occasione per mangiare in maniera più salutare nei giorni successivi.

Senza troppi sacrifici e medicalizzazione, Vi suggerisco un piccolo menù bilanciato per scaricare in 3 giorni l’eccesso di calorie e di grassi apportato dai giorni festivi.

Alternando giorni feriali di dieta appropriata ai giorni festivi, a fine festività natalizie sentiremo meno il peso sia del nostro senso di colpa che sulla bilancia.

1° giorno di alimentazione salutare

Colazione: 3 fette biscottate con miele q.b. + 250 ml (una tazza) di the con dolcificante naturale

Spuntino mattina: una mela

Pranzo:  un piatto di zuppa di legumi (fagioli, lenticchie, ceci) in brodo vegetale a volontà + 60 g di pane integrale o crostini

Spuntino pomeriggio:  una banana

Cena: 350 g di pesce azzurro + 60 g di pane integrale + spinaci lessi a volontà

2° giorno di alimentazione salutare

Colazione: 4 cucchiai di corn flakes in una tazza d’orzo con dolcificante naturale e una spruzzata di latte

Spuntino mattina: un’arancia

Pranzo:  70 g di riso (venere, integrale o basmati) o farro con zucchine o zucca a volontà

Spuntino pomeriggio:  una pera

Cena: 250 g di pollo o tacchino + verdure grigliate a volontà  + 50 g di pane

3° giorno di alimentazione salutare

Colazione: un plum cake ed un bicchiere di premuta d’arance

Spuntino mattina: uno yogurt magro

Pranzo: un piatto di minestrone di verdure (zucchine, carote, patate, sedano, cavolo, pomodoro)  + 50 g di pane integrale

Spuntino pomeriggio:  5 noci

Cena: 250 g di polpo o calamari + insalata mista a volontà + 50 g di pane

Come si pesa? A secco e senza scarti.

Da bere? Solo acqua naturale.

Dolci? Niente o quasi…

Olio? Solo quanto basta e poco sale…

…e se ho un “attacco” di fame? Finocchi, carote e sedano a volontà.

Buon appetito e buon Capodanno!

P.S. Il regime alimentare indicato è per persone non affette da patologia e che si trovano in buone condizioni di salute fisica e mentale. Per una dieta personalizzata, rivolgersi ad un professionista della nutrizione.

 

La nostra salute è rappresentata da ciò che non si vede…

Pesce gigante con isola sulla schiena di Erik-Johansson-011

Pesce gigante con isola sulla schiena di Erik-Johansson

Noi ci mettiamo la faccia e voi? Le motivazioni di una scelta

Manifesto vaccini FIMMG“Dottoré, uscendo con la macchina da corso Malta vi ho vista su un manifesto gigante e stavo sbandando. Mo vedevi che non morivo con l’influenza e morivo in un incidente!”

Risate e commenti positivi dei miei pazienti e degli amici che hanno potuto ammirare le foto distribuite per tutta la città e negli studi dei Medici di Medicina Generale della FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) che, a Napoli, si sono autotassati ed impegnati per una campagna pubblicitaria pro-vaccinazioni.

Perché proprio a Napoli? Perché Napoli deve molto alla vaccinazione come strumento di prevenzione delle malattie contagiose e gravi ed ha tanto da insegnare a chi è ancora scettico.

Nel 1973 Napoli fu sconvolta da una terribile epidemia di colera, l’ultima probabilmente.

Ero una bambinella che, con i suoi fratellini, sul terrazzo panoramico di Materdei, a casa della nonna, giocava a contare le ambulanze che a sirene spiegate correvano sul ponte della Sanità verso la zona ospedaliera.

ponte della sanità

La popolazione e gli operatori sanitari riuscirono a sconfiggere la grave malattia infettiva proprio con un gioco di squadra che permise di praticare la vaccinazione di massa ad oltre 800.000 persone in 15 giorni. Mia madre, come tutte le mamme di Napoli, ci mise per ore in fila pur di farci sottoporre all’immunizzazione miracolosa.

Dopo il vaiolo, un altro incubo recente delle famiglie era la poliomielite, di cui l’INPS sta ancora pagando le numerosissime conseguenze. Anche questa malattia, grande successo delle vaccinazioni, è scomparsa insieme al timore di un suo contagio.

La rosolia, l’epatite B, il tetano, la difterite, il “morbillone”, la parotite…e tanto ancora di cui possiamo non temere più le conseguenze gravi, oggi è nella stanza dei ricordi.

La campagna pro-vaccini è uscita in questi giorni, perché è questo il periodo in cui i medici si confrontano con i pazienti relativamente ad altre due importanti vaccinazioni: l’anti-influenzale stagionale e l’anti-pneumococcica.

In autunno incalza la patologia a carico delle vie respiratorie e, considerando che l’influenza è la terza causa di morte in Italia per patologia infettiva, come ricorda il Ministero della Salute, nonché frequente motivo di ospedalizzazione e principale causa di assenza dal lavoro e dalla scuola, bisogna considerare prioritaria la promozione di queste vaccinazioni.

In passato, l’esordio delle campagne vaccinali, è stato caratterizzato spesso dalla diffusione di messaggi “terroristici”che hanno creato confusione nella popolazione. Questo ha portato molti soggetti “a rischio” a non praticare il vaccino annuale. L’obiettivo sanitario principale resta, invece, sempre quello di mettere la popolazione nelle condizioni migliori per prevenire il contagio e la diffusione dell’epidemia influenzale.

Teniamo conto che una sola bustina di antiinfiammatorio e/o l’iniezione di qualsiasi altro farmaco possono provocare un danno molto più frequentemente che non la somministrazione di un vaccino!

Si raccomanda l’avvio tempestivo della vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti di età pari o superiore ai 65 anni, ai pazienti a rischio, il cui elenco è contenuto nella circolare del ministero, e agli operatori sanitari che hanno contatto diretto con i pazienti a più alto rischio di acquisizione/trasmissione dell’infezione.

Si ricorda l’importanza della vaccinazione antinfluenzale nelle donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, la vaccinazione è loro offerta gratuitamente e l’OMS nel suo position paper più recente sull’influenza ritiene le gravide come il più importante dei gruppi a rischio per loro stesse e per il feto.

I soggetti al di sopra dei 65 anni oppure coloro che appartengono alle categorie a rischio possono rivolgersi gratuitamente al proprio Medico di Medicina Generale, al Pediatra di Libera Scelta oppure presso le unità di Prevenzione collettiva del Distretto Sanitario di residenza.

Ai vaccinandi viene richiesto di firmare il Consenso informato sul Registro Individuale con schema predefinito e che resterà agli atti presso i relativi Distretti Sanitari.

Cerchiamo di utilizzare gli strumenti che il Sistema Sanitario ancora oggi mette a disposizione ed organizza per i cittadini!

 

Si ringraziano, a nome dei cittadini napoletani, tutti Medici di Medicina Generale che stanno in questi giorni somministrando i vaccini, il Presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli Silvestro Scotti, e i dirigenti della FIMMG Luigi Sparano, Corrado Calamaro e Vincenzo Schiavo che hanno promosso l’iniziativa.