Non moriamo per ignoranza.

Se qualcuno in questo momento vi dicesse che potreste perdere la vostra vita per qualcosa di evitabile non gli credereste. Eppure tanti di noi non si sottopongono agli screening per i tumori che possono essere diagnosticati prima che si manifestino.

Il mio studio è a disposizione per i cittadini di Napoli per tutte le informazioni, per prenotare mammografie gratuite e per indirizzare al kit del sangue occulto nelle feci gratuito per la diagnosi precoce del tumore del colon.

Info 0817513564 in orari di servizio consultabili su Google

Ecco perchè oggi non mi vaccinerò contro SarsCov2

Grazie al collega che mi ha girato la foto scattata questa mattina.

Dalle 7 di questa mattina centinaia di operatori sanitari sfilano silenziosamente sotto la pioggia e al freddo per quello che dovrebbe essere il funerale di SarsCov2.

Purtroppo però, migliaia di sms con l’invito sono stati inviati contemporaneamente a tutti coloro che in qualche modo avessero un rapporto di lavoro con la ASL Napoli 1centro per una vaccinazione collettiva del personale, senza tenere conto di alcun orario o fascia di distribuzione in funzione dell’ordine alfabetico oppure dell’età o del ruolo.

I medici di medicina generale della nostra ASL, contrariamente a quanto avvenuto in tutte le altre asl della Regione incluse la Napoli 2 e la Napoli 3, sono costretti a fare una fila di almeno due ore già dall’esterno dei cancelli. Tutto questo al freddo e sotto la pioggia e senza tenere conto che nella maggior parte dei casi si tratta di persone che hanno più di 55-60 anni.

Una vera mancanza di rispetto se non per il medico almeno per la persona!

Dopo aver organizzato nel mio studio di medicina generale oltre 400 vaccinazioni antiinfluenzali ed antipneumococco, mantenendo l’orario tramite appuntamento e nelle migliori condizioni di confort e sicurezza per i miei pazienti, la mia ASL mi premia e mi invita a vaccinarmi in un gruppo collettivo di migliaia di dipendenti questa mattina alla mostra d’oltremare nel caos e senza controllo.

Mi dispiace ma io non ci sto!

Non mi sembra il caso di rischiare COVID-19 o, nella migliore delle ipotesi una sindrome da raffreddamento considerando l’enorme lavoro previsto per me ed i miei colleghi per la prossima settimana.

Oggi non mi vaccinerò contro Covid-19 perchè non sono state rispettate le condizioni di sicurezza previste dal DPCM vigente.

Lo studio di Medicina generale nella Fase 2 : nuove regole

Nulla sarà come prima dopo l’emergenza Coronavirus e, particolarmente, l’attività nello studio del medico di famiglia.

Sarebbe impensabile oggi immaginare nuovi assembramenti di pazienti malati così come accaduto non più di due mesi fa un po’ in tutte le sale d’attesa del Sistema Sanitario Nazionale.

A partire dalla Fase 2 gli accessi saranno tutti selezionati previo triage telefonico in maniera organizzata temporalmente e con tutte le dovute precauzioni per impedire eventuali contagi. La necessità di tutelare anche dipendenti e collaboratori, oltre che i pazienti stessi, porterà all’adozione del distanziamento fisico e di processi di sanificazione regolari, all’uso di schermi protettivi e di dispenser di gel disinfettanti oltre che di mascherine idonee e guanti. L’uso dei DPI per i medici resta ancora un grave problema vista la mancata distribuzione di materiali idonei da parte delle ASL, e l’obbligo d’uso per evitare i contagi reciproci.

La riduzione degli accessi preordinati sarà possibile anche grazie alla rivoluzione digitale che ha permesso l’invio telematico ai pazienti del NRE (Numero di Ricetta Elettronica) e della ricetta in chiaro per evitare la stampa ed il ritiro del promemoria cartaceo. In questo modo milioni di Italiani non avranno la necessità di recarsi allo studio del medico solo per ritirare le ricette evitando così di affollare lo studio di persone e burocrazia. Le sale d’attesa dovranno essere sgombrate il più possibile da oggetti e da persone e le visite avverranno con nuove modalità di appuntamento per consentire una visita medica sicura, rapida e finalizzata dopo aver effettuato un approfondito colloquio telefonico prima dell’accesso.

La sorveglianza dei pazienti anziani e dei malati cronici in futuro sarà possibile attraverso la medicina a distanza che si avvarrà dalla comunicazione degli esiti attraverso messaggistica (sms, whatsapp, mail) e videochiamate fino alla possibilità di applicare software di telemedicina per ecg, saturimetria, monitoraggio specialistico in rete con le strutture ospedaliere laddove tutto questo sarà realizzabile.

Le visite domiciliari in questo periodo saranno possibili solo se veramente indispensabili e laddove le condizioni di sicurezza lo permetteranno.

In attesa dell’attivazione dell’Aggregazione Funzionale Territoriale di zona, di ulteriori linee guida e dei dati dei prossimi mesi il mio studio continua secondo gli stessi giorni e le stesse fasce orarie ma dopo obbligatorio contatto telefonico per preordinare l’intervento (ricetta, consulenza su esami o visita medica) in maniera sicura e corretta.

L’unico recapito telefonico a cui fare riferimento è il 0817513564, orari sulla mia attività Google.

Claudia Pizzi, Medico di Medicina Generale Asl Napoli 1 centro FIMMG – SIMG

Emergenza Covid-19: lettera aperta ai Napoletani da un medico di famiglia

Carissimi Napoletani,

stiamo vivendo un’EMERGENZA STRAORDINARIA e non un periodo di ferie forzate.

Vi scrivo questa lettera per sensibilizzarVi nei confronti di una situazione che noi operatori del sistema sanitario non potremo fronteggiare a lungo senza il vostro aiuto.

Prima di tutto RESTATE A CASA più che potete ma con delle istruzioni su come comportarvi come pazienti nel caso in cui ne aveste bisogno,  perché c’è bisogno di orientare tutte le risorse in direzione controllata e corretta.

In questo momento gli operatori del 118 e degli ospedali in genere sono in situazione di grande stress legato anche all’insufficienza di dispositivi di protezione ed al sovraccarico che si sta creando per la mancanza di autocontrollo o di affidamento corretto di alcune persone nei confronti del SSN.

IL DOVERE DI OGNI CITTADINO E’ DI COLLABORARE AL CONTENIMENTO DEGLI INTERVENTI NON NECESSARI PER CONSENTIRE DI DISTRIBUIRE LE RISORSE OPERATIVE DISPONIBILI A CHI NE HA REALMENTE BISOGNO!

Quindi, abbiate come riferimento telefonico il vostro medico di famiglia oppure il servizio di continuità assistenziale per comunicare l’eventuale comparsa di febbre o sintomi respiratori, in particolare se siete rientrati da località a rischio oppure avete avuto contatti con casi probabili o casi accertati.

IN CASO DI RAGIONEVOLI DUBBI AUTOISOLATEVI A DOMICILIO FINO AD ULTERIORI EVOLUZIONI O ISTRUZIONI. Controllate mattina e sera la febbre e, se possibile, la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria e la saturazione di ossigeno: tutto sempre sotto il controllo del vostro medico curante.

Il servizio del 118 verrà allertato direttamente dal vostro medico di famiglia nel caso in cui ce ne fosse reale bisogno.

Le linee e i sistemi sanitari di contenimento e di cura NON DEVONO ESSERE INTASATI PER COLPA DEGLI ISTERISMI COLLETTIVI.

Vi ricordo che in circa il 70-80% dei casi l’infezione fino ad ora è decorsa come una semplice influenza.

BISOGNA LASCIARE LIBERI I POSTI LETTO PER I PAZIENTI CHE POTREBBERO MANIFESTARE UN PROGRESSIVO AGGRAVAMENTO DELLE CONDIZIONI.

Dobbiamo tutelare i più deboli per non perderli (persone con malattie polmonari, cardiache, renali, oncologiche, diabetiche ma anche persone immunodepresse, gravide, socialmente isolate e OPERATORI SANITARI).

Sono istruzioni molto semplici che vi sto consigliando e che vi prego di far girare!

Dimostriamo con i fatti quanto è grande il nostro amore per il prossimo e non pretendiamolo solo dagli operatori sanitari.

PROTEGGIAMO TUTTI GLI OPERATORI SANITARI DA AZIONI DI MINACCIA E DI LINCIAGGIO PER LA TUTELA DELLA COLLETTIVITA’.

Chi ha fede in Dio non muore mai!

Ve lo chiedo con il Cuore!

Claudia Pizzi

Medico di Medicina generale Napoli

FIMMG   SIMG

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Dove farsi curare per un tumore a Napoli: il CORP dell’Ospedale del mare

CatturaAl Sud, nonostante ci ammaliamo di tumore meno che al Nord ne moriamo più facilmente. Sbagliare la scelta del chirurgo o dell’oncologo quando si riceve una diagnosi di cancro significa SUICIDARSI. Per questo l’informazione e la formazione dei medici e dei pazienti sono fondamentali.

La Regione Campania è intervenuta limitando la possibilità di accesso a quelle strutture che non sono adeguate per competenze o numeri di intervento specifici per un dato tumore.  Recentemente, infatti, è stato approvato il Decreto Commissariale n. 58 del 4/7/2019 avente per oggetto: “Rete oncologica regionale: adempimenti. Adozione ulteriori documenti tecnici: mappe chirurgiche regionali provvisorie in valutazione triennale”. Il decreto stabilisce che dal 1 ottobre 2019 tutte le strutture pubbliche e private che non rientrano nella Rete approvata dal provvedimento stesso, non saranno più abilitate all’esecuzione delle procedure chirurgiche specifiche per sede tumorale.

Significa che prima di farsi operare per un tumore in Campania è necessario verificare il riconoscimento ufficiale della struttura a cui si afferisce.

Nell’ambito delle iniziative di informazione sulle attività di prevenzione, diagnosi e cura della ASL Napoli 1 centro, venerdì 22 novembre e sabato 23 novembre si terrà all’Ospedale del mare il Convegno “Il CORP ospedale del mare nella rete oncologica campana”, sotto la direzione scientifica del Dott. Bruno Daniele.

Il Convegno mira a fare il punto sulle attività oncologiche dell’Ospedale del Mare, il più recente dei Centri Oncologici di Riferimento Polispecialistici (CORP) della Rete Oncologica Campana (ROC), come riferimento per le neoplasie gastroenteriche (colon-retto, stomaco, fegato e pancreas) con particolare attenzione all’integrazione multidisciplinare tra i diversi specialisti che operano all’interno dei  Gruppi oncologici multidisciplinari (GOM) nonché al rapporto tra l’attività di screening dei tumori del colon sul territorio dell’ASL Napoli 1 e la presa in carico dei soggetti positivi da parte del CORP Ospedale del Mare . Sarà inoltre sottolineato il ruolo fondamentale dei medici di medicina generale nel favorire l’adesione dei cittadini allo screening e come interfaccia privilegiata tra i pazienti e la ROC, sia per quanto riguarda l’accesso alla ROC sia per l’assistenza ai pazienti a domicilio ed il trattamento delle neoplasie gastroenteriche con particolare attenzione alle nuove tecnologie (chirurgia robotica, nuove tecniche radioterapiche) e alle recenti novità della terapia medica.

Ho accettato con entusiasmo l’invito a moderare la sessione sul carcinoma del pancreas: una grande sfida per medici e pazienti che solo in squadra si può affrontare con successo!

La strage dei fogli innocenti

perdita di tempoQuando finirà il disastro della sospensione dell’assistenza convenzionata? Quando si deciderà la Regione Campania a far valere per un anno (come per il settore pubblico) e non solo per 30 giorni la ricetta del SSN?

I Medici di Medicina Generale ed i loro collaboratori, nonché i pazienti, stanno sprecando gran parte del poco tempo che hanno a disposizione per: prescrivere, annullare e riprescrivere, esami su esami in funzione delle date di sospensione dell’assistenza convenzionata.

Grave spreco di carta in formato A5 e toner a svantaggio dell’ambiente oltre che economico, ma anche di tempo dei medici, dei loro collaboratori e dei pazienti che sono costretti a ripetere anche per 2 o 3 volte gli stessi esami per cadere a pennello nei pochi giorni di convenzione.

Lancio un appello che desidererei far girare a vantaggio di tutti: autorizzare la validità annuale delle ricette a carico del SSN anche per i centri convenzionati come per il SSN pubblico al fine di impedire inutili ripetuti accessi e code da parte degli ammalati negli studi di  Medicina generale.

Iniziamo a riorganizzare le risorse partendo dal minimo!

Grazie a chi raccoglierà quest’invito.

 

PRESENTE E FUTURO DELLE MALATTIE ENDOCRINO-METABOLICHE A NAPOLI

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Giovedì 27 settembre, presso l’Ospedale del Mare di Napoli, si terrà il Corso di Aggiornamento: “PRESENTE E FUTURO DELLE MALATTIE ENDOCRINO-METABOLICHE NELL’ASL NAPOLI 1 CENTRO”.

Il corso rappresenta un appuntamento annuale di alto valore scientifico sapientemente organizzato dal dottor Vincenzo Nuzzo e dai medici del centro di eccellenza Endocrino-metabolico della ASL Napoli 1 centro.

Partendo dall’eccellenza endocrino-metabolica, medica e chirurgica, dell’Ospedale del Mare si guarda al futuro per la creazione di un gruppo di lavoro su tali patologie, che si estenda a tutta la Città Metropolitana di Napoli.

Spaziando dalla patologia tiroidea al diabete, dall’obesità all’osteoporosi, senza trascurare i disturbi endocrini più rari e la necessità di creare un legame di comunicazione bidirezionale con la medicina del territorio ed i medici di medicina generale, l’evento ospiterà i più grandi esponenti scientifici, aziendali ed istituzionali del settore, che rappresentano una risorsa preziosa per le persone di Napoli e della Campania.

In allegato la Brochure con il programma. BROCHURE nuzzo

Che cos’è la psoriasi?

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La psoriasi è una malattia della pelle che si presenta in vari modi. Tutti la immaginiamo come una manifestazione di squame sulla pelle o tra i capelli, ma in realtà nasconde un disordine del sistema immunitario e  può colpire anche le unghie, le articolazioni della ossa e le mucose.

Sicuramente si tratta di una malattia familiare in cui le cellule della pelle si moltiplicano più velocemente che in altre persone ed i linfociti T del sistema immunitario si attivano e le infiltrano. Per questo motivo spesso si trova associata ad altre malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide oppure le malattie infiammatorie croniche dell’intestino.

Recentemente la psoriasi sembrerebbe, però, anche essere associata ad un maggiore rischio di malattie cardiovascolari visto che si trova frequentemente in persone obese, diabetiche, ipertese e con valori alti di colesterolo e trigliceridi.

Alla base di tutto potrebbe esserci un’infiammazione eccessiva dei tessuti e vasi sanguigni colpiti che porterebbe a danni per l’organismo.

In alcuni casi, l’assunzione di medicinali potrebbe aggravare una psoriasi lieve già esistente.

La terapia, importante per la qualità di vita delle persone affette, varia da preparati locali (creme, lozioni e così via) fino a trattamenti biologici specifici.

Della psoriasi e di altre malattie collegate al sistema immunitario si parlerà sabato 26 novembre p.v. presso il Culture Hotel Villa Capodimonte in salita Moiariello a Napoli.

L’evento ECM, 7 crediti formativi, Gestione multidisciplinare delle IMID, è rivolto a medici (tutte le specializzazioni), infermieri e farmacisti; è gratuito e verrà realizzato dall’equipe del centro di riferimento per la psoriasi dell’ospedale San Gennaro dei poveri di Napoli, responsabile Dott. Raffaele Mozzillo.

La mia relazione riguarderà la necessità di essere informati, anche nella Medicina Generale, sulle potenzialità d’uso dei farmaci biologici nei pazienti affetti da psoriasi e malattie del sistema immunitario.

 

 

Siamo tutti struzzi? Come fare la prevenzione dei tumori con l’esenzione ticket.

struzzoCare Amiche, cari Amici,

non facciamo come gli struzzi nascondendo ai nostri occhi i rischi a cui siamo esposti.

A partire da un’età ben definita è dimostrato che fare prevenzione per alcune malattie allunga la vita!
Non nascondetevi dietro l’alibi dei costi perché, nonostante i tagli, sono ancora numerose le possibilità di prevenzione dei tumori che ci vengono offerte in esenzione.

Da oncologa vi raccomando di usufruire delle agevolazioni della Legge finanziaria 2001 che all’art. 85 (punto 4) definisce come esenti dal pagamento del ticket totale:

1)l’esame citologico cervico-vaginale, meglio noto come PAP-TEST, ogni tre anni, per le donne tra 25 e 65 anni;

2) la mammografia ogni due anni, per le donne tra 45 e 69 anni;

3) la colonscopia ogni cinque anni, per la popolazione di età superiore a 45 anni e per la popolazione a rischio, individuata secondo i criteri determinati da decreto del ministero della Sanità;

4) tutti gli esami di approfondimento di cui al punto 2.

Come fare per poter usufruire di questi esami in esenzione?

Bisognerà recarsi dal proprio medico di medicina generale che avrà il compito di verificare gli intervalli dei controlli e rilasciare una ricetta avente come diagnosi specifica la prevenzione del tumore in oggetto.Nel campo di esenzione bisognerà apporre uno de i seguenti codici nazionali di esenzione dal ticket, in base all’età ed al sesso, che permettono di ricevere le prestazioni al costo di soli 5 euro (oppure nulla per i possessori dei codici di esenzione totale).
D02 (Es. citologico – Pap test ogni 3 anni donne dai 25 ai 65 anni)
D03 (Esame mammografico ogni due anni donne dai 45 ai 69 anni)
D04 (colon-retto, colonscopia ogni 5 anni dai 45 ai 70 anni)
D05 (approfondimento mammella- eco mammelle, ago biopsia, RM, visita senologica etc.)

Gli esami possono essere prenotati presso qualsiasi struttura pubblica.

La prevenzione può essere effettuata, in maniera completamente gratuita, anche attraverso gli Screening pubblici territoriali laddove sono attivi.

Recentemente è partito lo screening per la prevenzione del carcinoma del colon da parte dell’ASL Napoli 1 centro. Viene effettuato da medici di medicina generale attraverso la distribuzione del kit per l’esame del sangue occulto sulle feci nella popolazione a rischio per età.

Ecco il testo originale dell’Art.85 comma 4 L 388/2000 (Finanziaria 2001):
4. A decorrere dal 1° gennaio 2001, fermo restando quanto previsto dall’articolo 1, comma 4, lettera a), del decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124, e secondo le indicazioni del Piano sanitario nazionale, sono escluse dalla partecipazione al costo e, quindi, erogate senza oneri a carico dell’assistito al momento della fruizione, le seguenti prestazioni specialistiche e di diagnostica strumentale e di laboratorio, finalizzate alla diagnosi precoce dei tumori dell’apparato genitale femminile, del carcinoma e delle precancerosi del colon retto:
a) mammografia, ogni due anni, a favore delle donne in età’ compresa tra quarantacinque e sessantanove anni;
b) esame citologico cervico-vaginale (PAP test), ogni tre anni, a favore delle donne in età compresa tra venticinque e sessantacinque anni;
c) colonscopia, ogni cinque anni, a favore della popolazione di età superiore a quarantacinque anni e della popolazione a rischio individuata secondo criteri determinati con decreto del Ministro della sanita’.
5. Sono altresì erogati senza oneri a carico dell’assistito gli accertamenti diagnostici e strumentali specifici per le patologie neoplastiche nell’età giovanile in soggetti a rischio di età inferiore a quarantacinque anni, individuati secondo criteri determinati con decreto del Ministro della sanità.

Fate girare queste informazioni!

1° SUMMIT SULLA SANITA’ DEL COMUNE DI NAPOLI – 4,5,6 FEBBRAIO 2015

summit_sanita_invito_dgt_Pagina_1 Il primo summit della Sanità organizzato dal Comune di Napoli si terrà a dal 4 al 6 febbraio 2015, presso la Sala Sisto V del complesso di San Lorenzo Maggiore di Via Tribunali. I lavori saranno aperti dal Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, alle ore 10.00 di mercoledì 4 febbraio. Dopo il saluto del Presidente del Consiglio comunale Raimondo Pasquino, i lavori proseguiranno con la tavola rotonda che sarà introdotta e moderata da Vincenzo Gallotto, delegato alla Sanità del Comune di Napoli e alla quale parteciperanno, oltre al Sindaco, i referenti di: ARSAN; ASL Napoli 1 centro; AORN Cardarelli; AO dei Colli; AORN Santobono-Pausillipon – SS. Annunziata; AUO SUN; ANAAO ASSOMED; CIMO; CISL Medici Campania; CISL FP Area Metropolitana; CGIL FP Napoli; SUMAI; UIL FPL Medici Napoli e Campania; UIL FPL Napoli e Campania. Dopo la sessione pomeridiana del 4 febbraio, con relazioni a tema di referenti di settore, il summit riprenderà il 5 febbraio con due tavole rotonde: la prima alle ore 10.00 su “PUNTI NASCITA E ASSISTENZA NEONATALE NELLA CITTÀ DI NAPOLI”, tutors Vincenzo Gallotto e Claudia Pizzi; la seconda alle ore 16.00 su “IL PRONTO SOCCORSO NEL CENTRO STORICO”, tutors Antonio Solano e Pasquale Di Vaia. La giornata conclusiva di venerdì 6 febbraio, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, alla presenza del Sindaco e dei partecipanti al Summit vedrà elaborato un documento finale, con l’analisi e le proposte emerse, che sarà poi inviato ai competenti organismi legiferanti in materia sanitaria.

Preziose le collaborazioni di Liliana Vitale e di Bruno Guillaro nella realizzazione dell’evento.