Non moriamo per ignoranza.

Se qualcuno in questo momento vi dicesse che potreste perdere la vostra vita per qualcosa di evitabile non gli credereste. Eppure tanti di noi non si sottopongono agli screening per i tumori che possono essere diagnosticati prima che si manifestino.

Il mio studio è a disposizione per i cittadini di Napoli per tutte le informazioni, per prenotare mammografie gratuite e per indirizzare al kit del sangue occulto nelle feci gratuito per la diagnosi precoce del tumore del colon.

Info 0817513564 in orari di servizio consultabili su Google

Facciamo un po’ di chiarezza…

Parlando con le persone delle elezioni amministrative per Napoli del 3 e 4 ottobre prossimi ho notato un grave disorientamento in molti, nei giovani in particolare. La stessa confusione generale mi è stata confermata da diversi candidati.

Facciamo un poco di chiarezza in modo da non rendere vano l’enorme lavoro che stanno svolgendo i candidati e coloro che hanno faticato per presentare le liste.

Semplifichiamo alcuni punti.

Chi vive a Napoli vive in un Quartiere specifico (anche se molti non sanno qual è…).

Ogni quartiere appartiene ad una Municipalità che in genere viene indicata con un numero progressivo e che comprende diversi quartieri.

Le Municipalità hanno funzioni ed autonomia organizzativa e funzionale per cui possono decidere direttamente su aspetti importanti per la vita dei cittadini.

Il Comune di Napoli è diviso in 10 municipalità ciascuna con il proprio presidente, gli assessori ed i consiglieri municipali.

Il Comune di Napoli, che ha sede centrale a Palazzo San Giacomo, in piazza Municipio, è l’ente locale che cura gli interessi e promuove lo sviluppo della comunità. 

Gli organi del Comune sono il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio.

Il Consiglio comunale è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo ed è composto dal Sindaco e da 40 consiglieri comunali

Il 3 ed il 4 ottobre andremo a scegliere i nostri futuri consiglieri municipali (con i rispettivi presidenti) votando sulla scheda arancione

e i nostri futuri consiglieri comunali con il Sindaco votando sulla scheda azzurra.

Vademecum dell’elettore per il 3 ed il 4 ottobre 2021:

  • Controllare che il documento di identità e la tessera elettorale siano in regola;
  • Fare attenzione agli orari di apertura dei seggi ed al numero del proprio seggio elettorale;
  • Informarsi su qual è la propria municipalità di appartenenza;
  • Informarsi sui candidati al consiglio della propria municipalità e scrivere quello prescelto: cognome e/o nome (attenzione alle omonimie) sulla SCHEDA ARANCIONE in corrispondenza della lista (simbolo) di appartenenza;
  • Informarsi sui candidati al consiglio comunale di Napoli ed indicare quello prescelto: Cognome e/o nome (attenzione alle omonimie) sulla SCHEDA AZZURRA in corrispondenza della lista (simbolo) di appartenenza;
  • Possono essere scritti al massimo due nomi di persone di sesso diverso;
  • Mantenere le regole di sanificazione e distanziamento (non è obbligatorio il green pass).

Se poi mi posso permettere di esprimermi consiglio di votare per una persona nota o raggiungibile, che si sia già dimostrata disponibile nella risoluzione dei problemi e che abbia manifestato un certo livello di coerenza personale o politica almeno relativamente ai temi ed all’ideologia sostenuti nel suo programma.

Inutile votare per i “piatti vuoti” e per chi propone soluzioni inapplicabili.

Non dimentichiamo che molti dei candidati sono “uscenti”, cioè hanno già amministrato la città.  Non dimentichiamone l’impegno…nel bene o nel male.

Ciascuno voti secondo conoscenza e coscienza ma voti!

Le lagne lasciamole a chi si piange addosso.

L’unico strumento che abbiamo per cambiare le cose è la matita guidata dal nostro cervello e non dalla pancia degli altri…

Questo è il mio libero pensiero. Per altre informazioni rivolgetevi direttamente ai vostri candidati e se non sono in grado di fornirvele non votateli.

Napoli è stanca di gente incompetente.

Claudia Pizzi

Cittadina di Napoli

Il trasporto emotivo attraverso i Fasci di Luce di Pietra Barrasso

Fino al 19 settembre p.v. sarà ancora possibile visitare la Mostra personale “Fasci di Luce” dell’artista internazionale contemporanea Pietra Barrasso (Sale delle Terrazze -Castel dell’Ovo, Napoli).

La pittrice di origini campane ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Napoli ed è stata allieva di Antonio Corpora. E’ stata presente nella 54a Biennale di Venezia con Vittorio Sgarbi.  In molti eventi le opere di Pietra Barrasso sono state associate a quelle di Warhol, Scatizzi, Sassu, Schifano, Kostabi, Lodola, Borghi, Kanewsky.

E’stata insignita dell’onorificenza di Personalità Europea nel 2012; ha conseguito il Premio Internazionale d’Arte con medaglia di bronzo della Camera dei Deputati nel 2012; il Palm Art Award nel 2012; la Medaglia del Presidente del Senato della Repubblica nel 2017.

Innumerevoli i qualificati riferimenti bibliografici tra i quali la Trec International delle Edizioni Treccani e il Catalogo dell’Arte Moderna dell’Editoriale Giorgio Mondadori e le mostre personali in Italia e all’estero fra cui Berlino, Boston, Cambridge, New York, Tokyo, Cina, San Pietroburgo, Pechino, Canada, Montecarlo, Nizza, Mosca, Stoccarda, Lugano, Reinach, Worchester, Springfield, Barcellona, Vienna, Avellino, Spoleto, Roma, Modena, Capri, Milano, Venezia, Lucca, Fermo, Perugia, Potenza, Arezzo, Carrara, Firenze e adesso Napoli.

Le opere di Pietra Barrasso riescono ad unire attualità ed arte attraverso immagini contemporanee simboliche che riescono a trasmettere emozioni e speranza. Ciò si realizza attraverso la fusione di forme e colori che culminano sempre nello splendore del creato e fanno sì che la mano dell’artista diventi uno strumento per trasmettere all’essere umano la Luce necessaria per entrare nella dimensione del disegno dello Spirito Divino.

 Queste le mie impressioni su una mostra personale da non perdere!

AD10S. Omaggio a Maradona del poeta napoletano Ino Fragna

                                                            

Diego Armando Maradona – Foto dal WEB

AD10S

No, ll’urdemo avversario

nun l’hê scartato,

tu l’hê guardato fisso

comme ssempe,

isso è rimasto fermo

nun ha tremmato,

e nun puteva tremmà

pecché era ‘a morte…

Se dice ca si more nu poeta

‘o munno sano

perde quacchecosa

e nu poeta tu sȋ ssempe stato,

‘a penna ‘a mantenive

cu nu pede, ‘o foglio

era nu campo d’erba verde

‘e lliriche ‘e screvive

cu na palla

e pure chella te vuleva bbene

pecché na palla

è ssempe maltrattata,

e nn’have sulo

cavice e ccapate    ,

sulo cu tte chesto

nun succedeva

pecché comme pȏ ffà

nu nnammurato

nun’a vattive ma ll’accarezzave…

E ccà t’hanno voluto

sempe bbene

ca songo tante

chille ca ‘o destino

‘a che sso’ nnate

ha sempe scamazzato,

e tu, comme si fusse

‘a man’’e Ddio

pe’ nu mumento

tu l’hê accarezzate..

Nun ȋre Dio

però sȋ stato n’ommo

e comme n’ommo

te sȋ cumpurtato,

n’ommo ca sbaglia e pava

è perdunato,

però nun se perdona

chi ‘a capa annant’ê forte

nun l’ha chiata.

Nu popolo distrutto

e umiliato

d’’a guerra, d’’a miseria

e ‘a dittatura

s’aizaie da terra

e tu l’hê dat’’a mana

dint’â na notte

‘e gloria messicana.

E pure a Napule

città terremotata

e straziata

da na miseria antica

e ‘a malavita

purtaste na speranza

‘e vita nova

ca se facette po’

liggenda e mmito.

No, rest’asciutto ‘o foglio,

nun sto chiagnenno,

nun tengo fede

e veramente nun  ssaccio

mo’ addo’ staie

ma sto sereno

e na certezza ‘a tengo:

ca nu poeta ovéro

nun more maie.

Ino Fragna

Novembre 2020

 In morte di Diego Armando Maradona     

         

Lo studio di Medicina generale nella Fase 2 : nuove regole

Nulla sarà come prima dopo l’emergenza Coronavirus e, particolarmente, l’attività nello studio del medico di famiglia.

Sarebbe impensabile oggi immaginare nuovi assembramenti di pazienti malati così come accaduto non più di due mesi fa un po’ in tutte le sale d’attesa del Sistema Sanitario Nazionale.

A partire dalla Fase 2 gli accessi saranno tutti selezionati previo triage telefonico in maniera organizzata temporalmente e con tutte le dovute precauzioni per impedire eventuali contagi. La necessità di tutelare anche dipendenti e collaboratori, oltre che i pazienti stessi, porterà all’adozione del distanziamento fisico e di processi di sanificazione regolari, all’uso di schermi protettivi e di dispenser di gel disinfettanti oltre che di mascherine idonee e guanti. L’uso dei DPI per i medici resta ancora un grave problema vista la mancata distribuzione di materiali idonei da parte delle ASL, e l’obbligo d’uso per evitare i contagi reciproci.

La riduzione degli accessi preordinati sarà possibile anche grazie alla rivoluzione digitale che ha permesso l’invio telematico ai pazienti del NRE (Numero di Ricetta Elettronica) e della ricetta in chiaro per evitare la stampa ed il ritiro del promemoria cartaceo. In questo modo milioni di Italiani non avranno la necessità di recarsi allo studio del medico solo per ritirare le ricette evitando così di affollare lo studio di persone e burocrazia. Le sale d’attesa dovranno essere sgombrate il più possibile da oggetti e da persone e le visite avverranno con nuove modalità di appuntamento per consentire una visita medica sicura, rapida e finalizzata dopo aver effettuato un approfondito colloquio telefonico prima dell’accesso.

La sorveglianza dei pazienti anziani e dei malati cronici in futuro sarà possibile attraverso la medicina a distanza che si avvarrà dalla comunicazione degli esiti attraverso messaggistica (sms, whatsapp, mail) e videochiamate fino alla possibilità di applicare software di telemedicina per ecg, saturimetria, monitoraggio specialistico in rete con le strutture ospedaliere laddove tutto questo sarà realizzabile.

Le visite domiciliari in questo periodo saranno possibili solo se veramente indispensabili e laddove le condizioni di sicurezza lo permetteranno.

In attesa dell’attivazione dell’Aggregazione Funzionale Territoriale di zona, di ulteriori linee guida e dei dati dei prossimi mesi il mio studio continua secondo gli stessi giorni e le stesse fasce orarie ma dopo obbligatorio contatto telefonico per preordinare l’intervento (ricetta, consulenza su esami o visita medica) in maniera sicura e corretta.

L’unico recapito telefonico a cui fare riferimento è il 0817513564, orari sulla mia attività Google.

Claudia Pizzi, Medico di Medicina Generale Asl Napoli 1 centro FIMMG – SIMG

L’alimentazione ai tempi del Coronavirus

 

Salve, care amiche e cari amici,

oggi vi propongo qualche suggerimento su come mangiare in questo periodo, dovendo restare necessariamente a casa per tanti giorni.

Per non rischiare di aumentare di peso, di avere disturbi digestivi, stipsi oppure di andare incontro a disturbi del comportamento alimentare dettati dall’angoscia o dalla noia potrete seguire questi consigli.

La riduzione del movimento legata alla mancanza di spostamenti e la maggiore disponibilità di cibo, di tempo e di spazio da riservare all’alimentazione, rischiano di creare danni a lungo termine ad alcuni di noi che, poi, difficilmente potranno essere recuperati.

Questo potrebbe tradursi in un vero e proprio aggravamento di malattie preesistenti come l’obesità, il diabete, l’ipertensione o l’aumento del colesterolo e dei trigliceridi. Nei fumatori l’alimentazione non corretta associata alla mancanza di movimento potrebbe aggravare il rischio cardiovascolare.

E’ importante mantenere sano anche il nostro sistema immunitario che, come sapete viene influenzato dal nostro microbiota intestinale che potrebbe essere squilibrato da un’alimentazione troppo ricca di zuccheri semplici o carboidrati, da un eccesso di sale o da un’insufficiente quantità di fibre e acqua.

La nostra Dieta Mediterranea fornisce un buon apporto dei diversi nutrienti. Per questo vi consiglio di consumare in questi giorni di riposo forzato nelle giuste quantità pane, pasta, verdure, legumi, frutta e frutti secchi, olio di oliva, pesce, carne bianca; latticini, uova e carne rossa andrebbero consumati in quantità moderata così come il vino durante i pasti. Meglio rispettare l’orario dei pasti e consumare una colazione ricca di liquidi. Evitare dolci, grassi (burro, maionese), fritti, salumi ed insaccati e soft drinks.

Particolare attenzione deve essere posta nell’assunzione di vitamina C che consiglio in forma naturale e non farmaceutica. Gli alimenti più ricchi di vitamina C sono alcuni frutti come agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie  oppure alcune verdure come radicchio, lattuga, broccoli, spinaci oppure ortaggi come cavoli, pomodori o peperoni. Tra le patate consiglierei quelle novelle. 

Un’unica raccomandazione: che il tutto sia rigorosamente fresco!

Il fabbisogno quotidiano di vitamina C, ad esempio, può essere soddisfatto da una premuta di agrumi o un’arancia, un’insalata radicchio e lattuga ed un kiwi al giorno. Quest’ultimo, insieme ad alimenti integrali aiuterà a prevenire anche la stipsi.

Spero di esserVi stata utile con questi consigli che sono la prima ad applicare nella mia famiglia.

Se proprio volete divertirVi a fare i masterchef  preparate deliziose paste sfoglie o crostate alle verdure oppure macedonie e insalatone multicolori che, oltre a fare bene, sono anche realizzabili  con alimenti facili da reperire, colorati e che renderanno ancora più gradevoli e artistiche le foto che Vi piacerà postare!

Alla prossima e mi raccomando: RESTATE A CASA!

Emergenza Covid-19: lettera aperta ai Napoletani da un medico di famiglia

Carissimi Napoletani,

stiamo vivendo un’EMERGENZA STRAORDINARIA e non un periodo di ferie forzate.

Vi scrivo questa lettera per sensibilizzarVi nei confronti di una situazione che noi operatori del sistema sanitario non potremo fronteggiare a lungo senza il vostro aiuto.

Prima di tutto RESTATE A CASA più che potete ma con delle istruzioni su come comportarvi come pazienti nel caso in cui ne aveste bisogno,  perché c’è bisogno di orientare tutte le risorse in direzione controllata e corretta.

In questo momento gli operatori del 118 e degli ospedali in genere sono in situazione di grande stress legato anche all’insufficienza di dispositivi di protezione ed al sovraccarico che si sta creando per la mancanza di autocontrollo o di affidamento corretto di alcune persone nei confronti del SSN.

IL DOVERE DI OGNI CITTADINO E’ DI COLLABORARE AL CONTENIMENTO DEGLI INTERVENTI NON NECESSARI PER CONSENTIRE DI DISTRIBUIRE LE RISORSE OPERATIVE DISPONIBILI A CHI NE HA REALMENTE BISOGNO!

Quindi, abbiate come riferimento telefonico il vostro medico di famiglia oppure il servizio di continuità assistenziale per comunicare l’eventuale comparsa di febbre o sintomi respiratori, in particolare se siete rientrati da località a rischio oppure avete avuto contatti con casi probabili o casi accertati.

IN CASO DI RAGIONEVOLI DUBBI AUTOISOLATEVI A DOMICILIO FINO AD ULTERIORI EVOLUZIONI O ISTRUZIONI. Controllate mattina e sera la febbre e, se possibile, la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria e la saturazione di ossigeno: tutto sempre sotto il controllo del vostro medico curante.

Il servizio del 118 verrà allertato direttamente dal vostro medico di famiglia nel caso in cui ce ne fosse reale bisogno.

Le linee e i sistemi sanitari di contenimento e di cura NON DEVONO ESSERE INTASATI PER COLPA DEGLI ISTERISMI COLLETTIVI.

Vi ricordo che in circa il 70-80% dei casi l’infezione fino ad ora è decorsa come una semplice influenza.

BISOGNA LASCIARE LIBERI I POSTI LETTO PER I PAZIENTI CHE POTREBBERO MANIFESTARE UN PROGRESSIVO AGGRAVAMENTO DELLE CONDIZIONI.

Dobbiamo tutelare i più deboli per non perderli (persone con malattie polmonari, cardiache, renali, oncologiche, diabetiche ma anche persone immunodepresse, gravide, socialmente isolate e OPERATORI SANITARI).

Sono istruzioni molto semplici che vi sto consigliando e che vi prego di far girare!

Dimostriamo con i fatti quanto è grande il nostro amore per il prossimo e non pretendiamolo solo dagli operatori sanitari.

PROTEGGIAMO TUTTI GLI OPERATORI SANITARI DA AZIONI DI MINACCIA E DI LINCIAGGIO PER LA TUTELA DELLA COLLETTIVITA’.

Chi ha fede in Dio non muore mai!

Ve lo chiedo con il Cuore!

Claudia Pizzi

Medico di Medicina generale Napoli

FIMMG   SIMG

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Il 23 febbraio si voterà ma nessuno lo sa… Noi voteremo per Sandro Ruotolo

Chi deve votare e perché?

Domenica prossima, 23 febbraio 2020, dalle ore 7 alle ore 23, si terranno le elezioni suppletive per eleggere il senatore che dovrà sostituire Franco Ortolani, il geologo eletto con il M5s e deceduto.

Bisognerà aver compiuto i 25 anni e recarsi ai seggi di appartenenza portando con sé la tessera elettorale ed un documento di riconoscimento valido.

Praticamente dovrà votare il 70% degli aventi diritto a Napoli, vista l’estensione del Collegio e sarà anche un momento di verifica politica importante in vista delle regionali in Campania che si terranno tra maggio e giugno

Tale collegio comprende la porzione del comune di Napoli che corrisponde alla Circoscrizione 7 – San Carlo all’Arena e interessa le seguenti zone territoriali: Arenella, Barra, Miano, Piscinola-Marianella, Poggioreale, Ponticelli, San Carlo, San Giovanni a Teduccio, San Pietro a Patierno, Scampia, Secondigliano, Vicaria e Vomero.

Da persona con il cuore a sinistra voterò per SANDRO RUOTOLO, giornalista contro l’illegalità che rappresenta il candidato unico delle forze politiche di sinistra di Napoli.

Non lo conoscevo personalmente ma attraverso la sua storia familiare e professionale. E’ una persona perbene sostenuta da tanti amici che sono persone perbene: questo mi basta e dovrebbe bastare anche a voi…

Adesso, se amate veramente Napoli e volete anche fare qualcosa per la nostra città, andate a votare e portate a votare le persone che stimate!

Dove farsi curare per un tumore a Napoli: il CORP dell’Ospedale del mare

CatturaAl Sud, nonostante ci ammaliamo di tumore meno che al Nord ne moriamo più facilmente. Sbagliare la scelta del chirurgo o dell’oncologo quando si riceve una diagnosi di cancro significa SUICIDARSI. Per questo l’informazione e la formazione dei medici e dei pazienti sono fondamentali.

La Regione Campania è intervenuta limitando la possibilità di accesso a quelle strutture che non sono adeguate per competenze o numeri di intervento specifici per un dato tumore.  Recentemente, infatti, è stato approvato il Decreto Commissariale n. 58 del 4/7/2019 avente per oggetto: “Rete oncologica regionale: adempimenti. Adozione ulteriori documenti tecnici: mappe chirurgiche regionali provvisorie in valutazione triennale”. Il decreto stabilisce che dal 1 ottobre 2019 tutte le strutture pubbliche e private che non rientrano nella Rete approvata dal provvedimento stesso, non saranno più abilitate all’esecuzione delle procedure chirurgiche specifiche per sede tumorale.

Significa che prima di farsi operare per un tumore in Campania è necessario verificare il riconoscimento ufficiale della struttura a cui si afferisce.

Nell’ambito delle iniziative di informazione sulle attività di prevenzione, diagnosi e cura della ASL Napoli 1 centro, venerdì 22 novembre e sabato 23 novembre si terrà all’Ospedale del mare il Convegno “Il CORP ospedale del mare nella rete oncologica campana”, sotto la direzione scientifica del Dott. Bruno Daniele.

Il Convegno mira a fare il punto sulle attività oncologiche dell’Ospedale del Mare, il più recente dei Centri Oncologici di Riferimento Polispecialistici (CORP) della Rete Oncologica Campana (ROC), come riferimento per le neoplasie gastroenteriche (colon-retto, stomaco, fegato e pancreas) con particolare attenzione all’integrazione multidisciplinare tra i diversi specialisti che operano all’interno dei  Gruppi oncologici multidisciplinari (GOM) nonché al rapporto tra l’attività di screening dei tumori del colon sul territorio dell’ASL Napoli 1 e la presa in carico dei soggetti positivi da parte del CORP Ospedale del Mare . Sarà inoltre sottolineato il ruolo fondamentale dei medici di medicina generale nel favorire l’adesione dei cittadini allo screening e come interfaccia privilegiata tra i pazienti e la ROC, sia per quanto riguarda l’accesso alla ROC sia per l’assistenza ai pazienti a domicilio ed il trattamento delle neoplasie gastroenteriche con particolare attenzione alle nuove tecnologie (chirurgia robotica, nuove tecniche radioterapiche) e alle recenti novità della terapia medica.

Ho accettato con entusiasmo l’invito a moderare la sessione sul carcinoma del pancreas: una grande sfida per medici e pazienti che solo in squadra si può affrontare con successo!