Vaccino sì oppure vaccino no?

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I medici di Medicina Generale ogni anno in questo periodo si confrontano con i pazienti per informarli sulla necessità o meno di praticare la vaccinazione anti-influenzale.

In autunno incalza la patologia a carico delle vie respiratorie e, considerando che l’influenza è la terza causa di morte in Italia per patologia infettiva, come ricorda il Ministero della Salute, nonché frequente motivo di ospedalizzazione e principale causa di assenza dal lavoro e dalla scuola, bisogna considerare prioritaria la promozione della vaccinazione anti-influenzale.

In passato, l’esordio delle campagne vaccinali, è stato caratterizzato spesso dalla diffusione di messaggi “terroristici”che hanno creato confusione nella popolazione. Questo ha portato molti soggetti “a rischio” a non praticare il vaccino annuale. L’obiettivo sanitario principale resta, invece, sempre quello di mettere la popolazione nelle condizioni migliori per prevenire il contagio e la diffusione dell’epidemia influenzale.

Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2012-2014 del Ministero della Salute, ha come obiettivo generale l’armonizzazione delle strategie vaccinali in atto nel nostro paese, al fine di garantire l’equità nella prevenzione delle malattie suscettibili di vaccinazione, superando i ritardi  e le insufficienze presenti e assicurando parità di accesso alle prestazioni da parte di tutti i cittadini.

Relativamente alla vaccinazione anti-influenzale, oltre alla garanzia di un’offerta attiva e gratuita, è previsto come obiettivo vaccinale specifico il raggiungimento di coperture del 75% come obiettivo minimo perseguibile e del 95% come obiettivo ottimale negli ultrasessantacinquenni e nei gruppi a rischio.

Infine l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) in data 02/11/2012 ha pubblicato una nota sulla sicurezza della vaccinazione antinfluenzale, che rappresenta a tutt’oggi il trattamento di prima linea nella prevenzione dell’influenza e nel controllo della diffusione della malattia nella popolazione, aumentando le probabilità di non ammalarsi o di ammalarsi meno gravemente e senza complicanze.

A questo punto non si può fare altro che ribadire la necessità di promuovere la sensibilizzazione della popolazione nei confronti della campagna vaccinale antinfluenzale 2013/2014 nei cittadini ultrasessantacinquenni e nelle categorie a rischio, così come indicate nella circolare del Ministero della Salute nel PSNV(Tab.1).

La Campagna Vaccinale 2013-2014, ha avuto inizio a Napoli in questi giorni.

I soggetti al di sopra dei 65 anni oppure coloro che appartengono alle categorie a rischio possono rivolgersi gratuitamente al proprio Medico di Medicina Generale, al Pediatra di Libera Scelta oppure presso le unità di Prevenzione collettiva del Distretto Sanitario di residenza.

Ai vaccinandi viene richiesto di firmare il Consenso informato sul Registro Individuale con schema predefinito e che resterà agli atti presso i relativi Distretti Sanitari.

Cerchiamo di utilizzare gli strumenti che il Sistema Sanitario ancora oggi mette a disposizione ed organizza per i cittadini!